Veleno per tutti.

28 agosto 2021, se durante una manifestazione NO-GreenPass un gazebo del M5s viene assaltato e distrutto mentre altri giornalisti sono costretti a scappare perché anche loro aggrediti: sono solo “logiche” (naturali e ovvie) conseguenze di quell’avvelenamento dei pozzi che la propadanda del M5s ha innescato in un decennio di retorica scientemente e stupidamente antisistemica (antisistemica sto cazzo!) che lo stesso gruppo politico-aziendale (con molti dei suoi adepti principali) ha adottato per raggiungere le istituzioni e il potere sfruttando le esasperazioni, le ignoranze, e gli istinti più reazionari di una parte molto cospicua del popolo italiano.

Ora, non solo da ora (ricordiamo le liste di prescrizione dei giornalisti e le precedenti aggressioni: quella più nota di Ostia nel novembre 2017), le liturgie linguistiche del Movimento hanno sempre sottointeso una sorta di legittimità all’odiare tutto ciò che era istituzionale o in qualche modo contrario a ipotetiche-fantasmagoriche “verità”o “libertà” in mano solo ai più “furbi” capaci di informarsi su canali non diretti da oscuri gestori del sistema.

Quello che accade oggi, nel contesto sociale distorto e drammatico e annichilente della pandemia, è solo il frutto di una politica costruita su infinite mistificazioni e semplificazioni che hanno concretato l’azione più abbietta di chi avrebbe semmai dovuto fare politica e interessarsi del bene pubblico e sociale: ossia non attentare mai agli istinti sociali di base quali la convivenza pacifica, quali – ad esempio – il rispetto delle verità scientifiche.

Oggi le occasioni che i cittadini hanno per ergersi a difensori di autoproclamante libertà e verità sono molteplici, e in modo folle, irresponsabile e violento queste seguono l’esempio ricevuto, formato dall’abnorme equivoco che il M5s ha creato per ottenere quel favore pubblico che grande successo ha poi riscosso elettoralalmente, senza curarsi di quali strascichi avrebbe potuto lasciare sul sentire comune e sul modo di approcciarsi a grandi questioni o problematiche.

Quindi, purtroppo / come scrissi in Oscure Stelle – 2019 – nel capitolo dedicato alla lettera aperta a Beppe Grillo e al M5s / le conseguenze civiche del passaggio del Movimento su questo Paese sono ormai visibili occhi di quasi tutti, sono ormai problema di tutti:

“Voi non avete avuto alcuna pietà nello scarnificare e infettare di virulente fandonie la cultura popolare fino a quando queste si sono costituite in credenze, in dogmi aberranti fondati sulla ripetizione ossessiva e telematica di menzogne preconfezionate, obbligando partedi quello stesso popolo al permanente conflitto con chiunque non si riconoscesse negli stessi dogmi, alla diffidenza innaturale, al sospetto violento e continuo, all’instaurazione di un clima aspro che poi milioni di individui (nonostante la loro buona fede, forse) hanno scambiato per normale prassi politica e lotta sociale. Avete sì fatto una “rivoluzione culturale”, ma quale tipo di nuova società avete creato? Quale tipo di società state lasciando al vostro devastante passaggio?

Avete elevato le allusioni e le insinuazioni a paradigma, così da instaurare un dogma fideistico e mistico in cui nulla è più reale. Avete sfruttato una società troppo esasperata e confusa per potersi difendere dalla Vostra induzione all’equivoco, l’equivoco che ha confuso l’opinione traducibile in like o cuoricini sui social con il voto politico (che è cosa ben più seria). Avete legittimato una società che con leggerezza ha scambiato il legittimo e sacro valore dell’Opinione con l’Indiscutibilità delle Verità scientifiche, siano esse tecniche o umanistiche: avete lasciato alla realtà una sorta d’isterismo che è anche misticismo, oscurantismo e idolatria […]. Avete instaurato il regime della propaganda immorale, basata su uno storpiamento morale del giusto e dell’ingiusto, in fondo incurante dei suoi effetti socioculturali.”

Ora siamo nell’irreparabile perchè avete “giocato” con le anime, perchè anche una sparizione elettorale e dagli orizzonti politici ha ormai inputridito il senso comune, il modo di pensare e trovare soluzioni: e gli eventi di intolleranza come quello di ieri rappresentano solo la parte più evidente di un declino civile che avete accelerato.

Giuseppe Giusva Ricci

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